l fuþark era inizialmente formato da 24 segni chiamati rune. Si conoscono evoluzioni successive del fuþark, diverse per numero e forma delle rune. La grafia delle singole rune, composte da linee rette, dipende dal fatto che spesso le incisioni erano effettuate su pietra, su legno od altre superfici dure. L'inesistenza di tratti orizzontali è motivata dal fatto che nel primo periodo scrittorio i segni runici venivano incisi su legno: escludendo l'esecuzione di tratti orizzontali si evitava che i tratti coincidessero con le venature del tronco, evidentemente disposto orizzontalmente; in questo modo si evitavano possibili equivoci ed errori di lettura. I primi esempi risalgono alla fine del II secolo d.C.
Alfabeto
Il Fuþark antico (ca. 150–800) era così composto:
f u th, þ a r k g w
h n i j ï, ei p R s
t b e m l ŋ d o
Valori fonetici e traslitterazioni
I relativi valori fonetici e le traslitterazioni sono:
f f,
u u,
th, þ þ (th),
a a,
r r,
k k,
g g,
w w,
h h,
n n,
i i,
j j,
ï, ei ï (æ, ei),
p p,
R z (R),
s s,
t t,
b b,
e e,
m m,
l l,
ŋ ŋ (ng),
d d,
o o.
Runa bianca
Non ci sono evidenze storiche dell'esistenza di una runa bianca, cioè "vuota". Questa ipotetica runa secondo alcuni dovrebbe simboleggiare nella divinazione il "Wyrd", il fato. Ovviamente questa runa non ha alcun uso nella scrittura e non ne abbiamo alcuna traccia, essendo propriamente uno spazio vuoto. Un suo uso nella divinazione è ritenuto improbabile, anche se non ne abbiamo prove definitive.